1 ottobre 1933 | La prima pietra della strada Nozza-Livemmo
Una giornata attesa oltre 100 anni
Pertica Alta, 25 settembre 1933
Lunedì 25 settembre 1933. Metà mattina. Il messo comunale, appena alzato, non è ancora al corrente che di lì a poco affiggerà nelle varie frazioni un avviso che cambierà le sorti degli abitanti del comune: la carrozzabile si farà!!!
Un avviso agognato, sospirato. Da oltre 100 anni (infatti, un primo progetto è datato 1820, con promotore “un Turrini di Livemmo”) 1
Il Fascio di combattimento di Pertica Alta avvisa che tutti gli iscritti sono comandati di intervenire alla cerimonia che avrà luogo domenica 1 ottobre alle ore 08.00 in Nozza per l’inizio dei lavori di costruzione della strada Nozza – Belprato – Livemmo – Navono.
Prenderò provvedimenti disciplinari contro i mancanti.
Tenuta camicia nera con decorazioni.
F.to Il Segretario del Fascio
Un auspicio non solo di Pertica
Finalmente la popolazione delle frazioni di Pertica Alta2, dopo svariate battaglie, poteva vedere realizzato un collegamento che il cav. Angelo Piccini riteneva, a ragion veduta, un’opera essenziale per un futuro prospero del luogo, mettendo un accento particolare su un punto in particolare: “l’industria del forestiero”. Settore che, se prima della guerra, era uno dei fattori trainanti dell’economia locale (insieme a quella del legname), con il passare degli anni, in aggiunta al perdurare della mancanza di mezzi comodi di comunicazione, la vecchia clientela si era ormai perduta; con l’aggravante che codesta fosse difficilmente riconquistata o costituita da altra. 3
Purtroppo si dovrà attendere sino al 19 dicembre 1953 per la certificazione di ultimazione dei lavori del sesto e ultimo tratto (Patussa-Livemmo), mentre per il collaudo addirittura l’8 gennaio 1955. Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale n. 110 del 5 maggio 1961, l’intera tratta Tavernole-Nozza viene classificata provinciale aggiudicandole contestualmente anche l’identificativo n. 50, che tuttora mantiene.
da “L’Eco delle Pertiche 3/2020”
Matteo Bertoni
- Memoriale recante proposte per accelerare l’esecuzione del tronco stradale Navono-Livemmo-Belprato-Nozza (28 luglio 1927). ↩︎
- In seguito, alle speranze della popolazione di Pertica Alta, si aggiunsero, a nome dei rispettivi podestà, anche quelle di Vestone, Preseglie, Mura, Casto e Sabbio Chiese e di vari Segretari politici. Segno che ormai la questione della viabilità non era più una questione solo per Pertica Alta, ma una necessità a un “problema vitale per l’intera valle” (2 maggio 1932). ↩︎
- Memoriale firmato dall’allora segretario dei comuni di Belprato e Livemmo, cav. Angelo Piccini (16 settembre 1918). ↩︎