L’Oratorio di S. Rocco alla “Santa”
Si trova al passo della Santa (Santa Caterina della Ruota, protettrice dei mugnai e dei carrettieri; attualmente dei teologi, dei filosofi, degli studenti), al crocevia delle strade che portano ad Avenone, a Livemmo, a Barbaine.
In origine questo piccolo oratorio fu eretto in onore della santa martire egiziana, peraltro ben raffigurata nell’affresco del minuscolo catino absidale, a fianco di una Madonna in trono con Gesù Bambino e di S. Rocco (a sinistra), di S Andrea e di S. Sebastiano (a destra), affresco reso solo sinopia dagli avventati strappi degli anni Sessanta. Il prosieguo dello stesso dipinto (in parte ancora sotto un intonaco posticcio) rende esteticamente godibile una processione di vescovi e prelati oranti e itineranti.
Fu poi dedicato al Santo degli appestati in seguito alla sua trasformazione in lazzaretto durante le epidemie del 1577 (peste di S. Carlo) e del 1630.
Il culto speciale ed universale in Valle Sabbia verso il patrono degli appestati è giustificato dall’insorgenza frequentissima di epidemie e di pestilenze. Spesso il popolarissimo santo, pellegrino francese, è associato a S. Sebastiano, già grandemente venerato dai Longobardi.