5) Pian del Bene – Pezzeda
Partenza e Arrivo: Forno d’Ono
SCHEDA TECNICA
Tempo percorrenza Mountain Bike: 4:00 h
Tempo percorrenza a piedi: 7:00 h
Lunghezza: 28,1 km
Pendenza max: 25 %
Dislivello complessivo: 1430 m
Difficoltà: molto difficile
Questo percorso è, tra tutti quelli proposti, uno dei più impegnativi e suggestivi, nonché il più lungo con i suoi 28 km che nel punto più elevato portano l’escursionista e il biker a una quota superiore ai 1600 metri. Si consiglia di affrontare questa escursione con una sufficiente preparazione atletica e con un adeguato equipaggiamento.
Subito dopo la partenza dalla piazzetta di Forno d’Ono (511 mt. di altitudine), antistante il comune, si tienela sinistra procedendo in direzione della frazione di Avenone. Questo primo tratto, 4 km di salita su asfaltolungo la strada provinciale n. 110, è caratterizzato da una pendenza media del 6% e presenta strappi impegnativi.
Arrivati alle porte della frazione di Avenone, in prossimità di una fontana in pietra a sinistra, si abbandona la provinciale svoltando a destra per una stretta stradina riprendendo a pedalare/camminare in salita.
Allontanandosi dal centro abitato si entra gradualmente in una zona boschiva avanzando su una stradina per un buon tratto asfaltata e successivamente sterrata.
Si procede all’ombra del bosco per poco più di 1 km fino a quando lo scenario si apre offrendo un’appagante vista luminosa. Si transita per la località Sar dove forte è l’impronta dell’attività umana con la presenza di numerose cascine. Si continua lungo la principale mantenendo la sinistra in corrispondenza di un tornante e proseguendo poi a destra, dopo circa un km, in corrispondenza del bivio per Valsorda.
Dopo circa 500 metri si arriva in località Ronchi. Al termine di una breve discesa, giunti al bivio si svolta a destra e mantenendo ancora la destra si affronta una salita impegnativa dall’elevata pendenza raggiungendo, dopo un tratto di circa 2,5 km all’interno del bosco, la malga Pian del Bene. In questa zonavive, nei mesi estivi, la secolare tradizione dell’alpeggio.
Da qui si gode una splendida vista panoramica che spazia dal monte Tegaldine (1800 mt.) alla Corna Blacca (2004 mt.) e sulle frazioni di Pertica Bassa a fondovalle.
Ripresi dalla fatica si avanza, ancora per circa un chilometro, lungo la via sterrata fino a imboccare una strada sulla sinistra in corrispondenza della malga Campo di Nasso, che porta in località Pezzeda, (1700 mt., nota stazione sciistica della Val Trompia), per un sentiero non ciclabile di circa 800 m (vista panoramica). Dalla vetta si può ammirare parte della Val Trompia, compreso il Passo Maniva, e una parte della Valle Sabbia. Si riparte e dopo una breve discesa si abbandona il sentiero lasciando a sinistra il rifugio immettendosi nuovamente su una strada dal fondo sterrato. Si pedala lungo un tratto pianeggiante mantenendo la destra fino a fare capolinea ad un incrocio posto in prossimità del Passo Pezzeda Mattina.
La strada scende verso la Val Trompia, mentre, il nostro itinerario prosegue mantenendo la destra, in corrispondenza di una fontana, in direzione del versante di Pertica Bassa.
Nota: in questo punto parte l’ultimo tratto del vecchio sentiero militare che permette di arrivare in vetta alla Corna Blacca con un’ora di cammino.
Svoltato a destra si affronta una discesa su strada sterrata in cui prestare attenzione, girando a sinistra, dopo circa 300 metri lasciando a destra la Malga “Baret” e proseguendo per altri 1.200 metri, si giunge alla Malga “Frondinine”. Entrambe le Malghe sono attualmente utilizzate nel periodo estivo per la pratica dell’alpeggio.
Nota: da qui è possibile raggiungere Malga Frondine, di proprietà del comune di Pertica Bassa, con due fabbricati recentemente ristrutturati e aperti ai turisti. Da qui si gode di una bellissima vista su tutta Pertica Bassa.
In prossimità dei primi fabbricati della Malga “Frondinine”, si svolta a sinistra percorrendo ancora la scorrevole strada sterrata in discesa che, dopo circa 2 km, porta a lambire un fabbricato rurale denominato “Lega”.
Si continua ancora lungo la strada imboccata fino a un piccolo piazzale nei “ghiaioni” di Pian de Canai. Abbandonato il piazzale si procede a sinistra per alcuni metri in piano, poi, si incontrano alcuni tratti in discesa intervallati da brevi salite. In corrispondenza di un bivio che immette su strada asfaltata si svolta a destra fino a raggiungere le prime cascine della frazione di Ono Degno e dopo un tratto pianeggiante, si trova a destra la Chiesa di San Lorenzo.
In corrispondenza di quest’ultima, si svolta repentinamente a destra, percorrendo altri 2 km in discesa che portano a fondovalle in località La Valle.
Al termine di una discesa molto impegnativa su fondo cementato si evita la prima deviazione a sinistra proseguendo a destra e svoltando dopo 100 metri a sinistra. Si prosegue per circa 500 metri su strada sterrata fino ad intersecare la comunale dal fondo asfaltato. Percorrendola in discesa a destra si fa ritorno nell’abitato di Forno d’Ono, dove si chiude questo affascinante e impegnativo itinerario.